Ventun gradi
Ventun grammi (non era quello, il peso dell’anima?)
Il sole fuori e anche un po’ dentro
Fiori rosa, un anno di più. E nello stesso giorno un bel corteo, così forte e identificativo. Una telefonata buffa, una cena carina. Un brindisi, un regalo (su tutti).
La paura del futuro soffiata via piano, lievemente, sospinta un poco più in là.
Andate e ritorni in giornata, proprio io che odio i viaggi. Impressioni negative e feedback che le smentiscono.
Forse ce la faccio
Forse sì, eh
Forse ce la facciamo
Se non altro, ci proviamo
Spread love, it’s the Brooklyn way.